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PICCINNI, Francesca Torelli

Intavolature di liuto et di chitarrone v. 2

  • Piccinini, Alessandro - Intabolatura di Liuto ed di Chitarrone - Libro 2
  • 01. Toccata III (1:24)
  • 02. Corrente IV (1:57)
  • 03. Battaglia (6:04)
  • 04. Toccata VI (2:27)
  • 05. Corrente VIII (1:29)
  • 06. Gagliarda III (1:44)
  • 07. Aria di Fiorenza (3:14)
  • 08. Corrente I (1:10)
  • 09. Corrente VI (1:25)
  • 10. Gagliarda II (1:47)
  • 11. Ricercar I (1:56)
  • 12. Sarabanda alla francese (2:33)
  • 13. Corrente I senza canto (1:29)
  • 14. Corrente IX (1:27)
  • 15. Passacagli (4:18)
  • 16. Corrente IV (1:26)
  • 17. Gagliarda I (1:38)
  • 18. Toccata VIII (1:31)
  • 19. Corrente II (1:33)
  • 20. Corrente VII (1:28)
  • 21. Gagliarda IV (2:20)
  • 22. Calasone (1:33)
  • 23. Bergamasco (5:23)
  • 24. Ciaccona Mariona (4:51)
  • 25. Ciaccona (2:45)
  • Everybody Wants To See Heaven "Nobody Wants To Die"
  • Hey Ya'll
  • Brink Of Creation (reprise)
  • Francesca Torelli - lute
  • PICCINNI
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69.00 PLN

CD:

Nr kat.: TC561602
Label  : TACTUS (Italy)

La musica scelta per la presente registrazione proviene da due fonti: il secondo volume di intavolatura per liuto del 1639 e il manoscritto per tiorba conservato presso l’Archivio di Stato di Modena.,databile ai primissimi decenni del Seicento. Il volume del 1639 è destinato interamente al liuto/arciliuto e fu curato dal figlio di Alessandro, Leonardo Maria, che aggiunse anche qualche sua composizione. La musica in esso contenuta non è stata ancora molto eseguita (il libro è pieno di errori di stampa e graficamente meno chiaro del precedente), ma il volume contiene i brani forse più fortemente caratterizzati di Piccinini, come la Ciaccona e la Passacaglia qui presentate. Molti dei brani di questo CD sono qui registrati per la prima volta. Le Toccate esprimono uno stile improvvisativo, che non vuole significare improvvisato, ma implica invece il voler dare l’impressione all’ascoltatore di un’espressione artistica di slancio, immediata e vivida: per ottenere questo stile il compositore usa sì alcuni spunti tipici della musica non scritta, ma li elabora in un modo meditato e complesso. Per esempio un tratto distintivo di molta musica improvvisata può consistere in lunghi accordi iniziali coi quali si stabilisce un ambito, per non dire una tonalità, e che servono come momento riflessivo nel quale si immagina come procedere. Un’altra caratteristica può consistere nelle scale, o frammenti di esse, che a volte si rincorrono e altre sembrano vagare, che Piccinini utilizza e sa ricondurre magistralmente ad alcuni punti cardine delle composizioni.