La vita di Giuliani fu contrassegnata da tre periodi ben circoscritti: Un primo periodo di apprendimento musicale in Italia sino all’età di diciott’anni.. Un lungo (circa vent’anni) periodo di approfondimento e sviluppo della carriera a Vienna, dove affermò la propria arte di virtuoso e compositore, lasciando una preziosa eredità alla scuola chitarristica austriaca. Ed un terzo periodo, ancora italiano, a Roma ed a Napoli, dove morì. Da un punto di vista strettamente musicale si possono cogliere dei mutamenti di gusto e stile fra il periodo viennese, contrassegnato dal classicismo della sonata op.15, composta nel 1708, e quello italiano rappresentato dalla Grande Ouverture op.61 e delle Rossiniane (parafrasi su noti temi operistici di Gioachino Rossini), sino al romanticismo che pervade un’opera pubblicata postuma nota come le Giulianate ed ancora un ritorno alle amate variazioni, ma questa volta su temi legati al folclore napoletano e irlandese . Strumenti usati per la registrazione: chitarra Anton Stauffer, Wien, 1840 (track 1,2,3,10,11,12) chitarra Hauser nello stile Stauffer, Munich, 1913 (track 4,5,6) chitarra anonima (unlabeled) attr. Grobert, Paris, metà ottocento (track 7,8,9) chitarra George Louis Panormo, London, 1864 (track 13,14,15,16)